Lama Thubten Zopa Rinpoce nacque nel 1946 nel villaggio di Thami nella regione di Solo Khumbu, in Nepal, vicino all’Everest. Dalla sua casa natia poteva osservare il fianco della montagna e vedere Lawudo, dove si trovava la grotta del defunto Lawudo Lama. Mentre il suo predecessore apparteneva alla tradizione Sakya del buddismo tibetano, il Lawudo Lama stesso era stato un grande maestro degli insegnamenti tantrici completi della tradizione Nyingma. Per gli ultimi vent’anni della sua vita aveva vissuto nella sua grotta, frequentata da sua moglie e da due figli, trascorrendo tutto il suo tempo a meditare o a dare insegnamenti e consigli spirituali agli abitanti di Solo Khumbu e delle regioni limitrofe. La sua pratica rivolta al beneficio di tutti gli esseri era inesauribile e si narra che, nei suoi ultimi anni di vita, avesse trasceso completamente il bisogno di dormire.

Fin da piccolissimo, Zopa Rinpoce trascorreva la maggior parte del suo tempo a tentare di inerpicarsi sul ripido sentiero che portava alla grotta di questo lama defunto. Capitava di frequente che la sua famiglia dovesse recuperarlo sulla strada dissestata che percorreva, per farlo ritornare suo malgrado a casa. Alla fine, quando fu abbastanza grande per parlare, dichiarò che la grotta era sua e che lui stesso era l’incarnazione del Lawudo Lama.  Affermò inoltre, con grande determinazione, che il suo unico desiderio era quello di condurre una vita di meditazione. All’età di quattro o cinque anni, la sua convinzione di essere un lama incarnato fu sottoposta ad un esame pubblico da Ngawang Samden, un maestro meditatore Nyingma che viveva nelle vicinanze. Quando il giovane ragazzo fu ripetutamente in grado di identificare gli oggetti appartenuti al Lawudo Lama e superare altri test rigorosi, venne formalmente dichiarato come la corretta incarnazione de l Lama di Lawudo e ricevette la piena investitura della tradizione Nyingma. In seguito ricevette le iniziazioni tantriche di questa tradizione dal lama principale del Thami Gompa, noto affettuosamente come Lama Gaga (o nonno).

Il giovane Zopa Rinpoce iniziò la sua educazione a Solo Khumbu seguendo il metodo tradizionale tibetano, con l’alfabeto. Uno dei primi libri che lesse fu la biografia di Milarepa, il famoso poeta e meditatore dell’XI secolo. Quest’opera suscitò in lui un grande desiderio di diventare come Milarepa e di studiare sotto la guida di un lama così altamente realizzato come Marpa, il guru radice di Milarepa. Udì anche del monastero di Mindrol Ling in Tibet, il famoso centro che conserva e trasmette tutti gli insegnamenti e le iniziazioni della tradizione Nyingma, e desiderò intensamente  andarci per continuare il suo addestramento spirituale.

Ognuno di noi è responsabile della felicità di tutti gli altri esseri viventi, oltre la propria. Di conseguenza, la tua amorevole gentilezza è la cosa più appagante della vita, più preziosa di qualsiasi altra cosa al mondo. Ciò rende la vita più soddisfacente e piena.

Mentre era ancora un ragazzino, Zopa Rinpoce, portato in spalla dallo zio, affrontò un pellegrinaggio in Tibet. Quando arrivò a nord del Sikkim nel monastero Dung-kar di Domo Geshe Rinpoce, fece sussultare suo zio dichiarando che non aveva intenzione di tornare a casa con lui. Piuttosto, voleva rimanere in questo monastero e dedicare la sua vita allo studio e alla pratica del dharma. Lo zio rimase molto turbato poiché il giovane Rinpoce era sotto la sua responsabilità, ma quando il commissario della zona decise che i desideri del bambino dovessero essere onorati, non gli restò altro da fare che tornare da solo in Nepal. I monaci di Dung-kar non avevano motivo di credere che questo bambino proveniente da una remota regione del Nepal fosse un lama incarnato, ma dopo aver consultato il loro protettore guardiano del dharma, la sua affermazione trovò conferma. Da quel momento in poi, la sua dieta fu mantenuta priva di cibi considerati impuri. La sua educazione sarebbe dovuta continuare a Sera Je a Lhasa, ma anche questi piani furono interrotti nel 1959. Alla fine trovò la strada per Buxaduar, dove divenne per prima cosa discepolo di Geshe Rabten e poi di Lama Yeshe come descritto sopra

I primi contatti di Lama Yeshe e Lama Zopa Rinpoce con gli occidentali avvennero nel 1965 durante una visita al monastero di Ghoom a Darjeeling. Un giorno un monaco entrò nella loro stanza e disse loro che un amico era venuto a cercarli. Era una donna russa, Zina Rachevsky, la quale, in realtà, era giunta alla ricerca di Domo Geshe Rinpoce, ma poiché Zopa Rinpoce veniva chiamato Domo Rinpoce sin da quando viveva a Dung-kar, credette erroneamente che lui fosse il lama che stava cercando. Da questo insolito primo incontro nacque una profonda amicizia, e i lama trascorsero quasi un anno ad insegnare a casa sua prima che Zina partisse da Darjeeling per recarsi in Sri Lhanka. Lei scrisse numerose lettere a Sua Santità il Dalai Lama pregandolo di consentire ai lama di raggiungerla. Quando ottenne il permesso, tornò in India ed insieme visitarono il Dalai Lama a Dharamsala. Lì Zina fu ordinata  monaca novizia. Nel 1967 i due lama e la loro discepola  lasciarono l’India, non per lo Sri Lhanka, come inizialmente previsto, ma per il Nepal.

Inizialmente vissero vicino allo stupa di Boudhanath, a diversi chilometri da Kathmandu. Dopo alcuni anni riuscirono ad acquistare un terreno sulla sommità di una collina vicina chiamata Kopan. Lì fondarono il Nepal Mahayana Gompa Center nel 1969. L’edificio principale fu costruito nel 1971/72, finanziato quasi esclusivamente dal crescente numero di discepoli occidentali dei lama. Quando nel 1971 si svolse il primo corso di meditazione, vi presero parte una ventina di studenti. Al momento del settimo corso, tenutosi nell’autunno del 1974, l’interesse fu enorme ma la partecipazione fu concessa a 200 meditatori, il limite consentito dalle strutture locali.

Nel dicembre del 1973 Kopan divenne la sede dell’International Mahayana Institute, un’organizzazione composta da monaci e monache occidentali. Questo giovane sangha, che in quel momento contava una trentina di discepoli, seguiva un programma di lavoro, studio e ritiro meditativo progettato per aiutarli a dedicare completamente le loro vite al dharma. Furono pubblicati insegnamenti e traduzioni redatti dai lama ed organizzati ritiri individuali e di gruppo per meditatori interessati appartenenti ad ogni genere di tradizione religiosa. Kopan non fu l’unico sito in cui i lama cercarono di creare condizioni favorevoli alla pratica del  dharma. Nel 1972 acquistarono terreni a Dharamsala, la stazione collinare dell’India del Nord che da molti anni è la sede di Sua Santità il Dalai Lama, e dal 1971 il sito della Library of Tibetan Works and Archives. In una casa precedentemente appartenente a Kyabje Trijang Rinpoce, fondarono il Tushita Retreat Center. Qui molti studenti seri provenienti dai corsi di meditazione di Kopan,dalla Library of Tibetan Works and Archives e da altri centri usufruiscono delle strutture di ritiro, in continua espansione, per progredire nella loro pratica spirituale.

Gli occidentali non sono gli unici che hanno tratto beneficio dalla compassione,dalla premura ed energia dei lama. Al predecessore di Lama Thubten Zopa Rinpoce era stato richiesto dal popolo Tibetano e Sherpa di Solo Khumbu di costruire un monastero vicino al luogo della sua grotta di meditazione. Lui aveva rifiutato, impossibilitato dalla sua età avanzata, promettendo però di erigere un monastero per queste persone, nella sua prossima vita. Quando Lama Thubten Zopa Rinpoce ritornò in Nepal nel 1967, decise di onorare questo impegno preso dal precedente Lawudo Lama.

A quel tempo fu consigliato dal defunto lama Lozang Tsültrim, l’abate di un monastero vicino, “di non pensare in piccolo,  bensì di costruire il nuovo monastero il più grande possibile”. Donazioni provenienti da occidentali motivati, dal popolo Tibetano e Sherpa dell’area, permisero di dare il via a questo progetto nel 1971. L’anno successivo venne inaugurato, a Lawudo, il Mount Everest Center for Buddhist Studies. Hanno frequentato questo centro le incarnazioni di diversi grandi lama come il guru di Lama Yeshe, Geshe Ngawang Gedun di Sera. E presto lo frequenterà anche la giovane incarnazione di Lama Lozang Tsültrim. Attualmente ci sono cinquanta bambini che ricevono un’educazione monastica di grande rigore che include non solo gli studi buddhisti tradizionali, ma anche lezioni in Nepalese, Inglese, Tibetano, Matematica ed Arte. Questi monaci sono per lo più Sherpa dai cinque ai diciannove anni. Si ritiene che in futuro il Mount Everest Center sarà in grado di ospitare 200 studenti occupandosi del loro benessere spirituale e fisico.

Nello stabilire il Kopan Gompa vicino a Kathmandu, il Tushita Retreat Center di Dharamsala ed il Mount Everest Center a Lawudo, i lama dimostrarono grande interesse nel fornire agli studenti un sistema interconnesso di strutture per assistere la loro pratica spirituale. Così, quando un gruppo di discepoli australiani e Mr. C. T. Shen dell’Institute for the Advanced Study of World Religions di New York invitarono i lama nei loro paesi nel 1974, si intravide un perfetta opportunità per esplorare cosa si sarebbe potuto fare di più per aiutare i ricercatori spirituali.

Come sono stato riconosciuto come Tulku

Ai miei carissimi amici e studenti,
Ho sentito che c’è qualche incomprensione su come sono stato riconosciuto, quindi voglio solo darvi qui i dettagli.
Il principale discepolo del Lawudo Lama Kunsang Yeshe (che si dice sia la mia vita precedente) era Ngawang Chopel, fece molti ritiri durante la sua vita e seguì anche l’esempio di Buddha di offrire il proprio corpo (carità) agli insetti e agli animali per 7 giorni, fu abbastanza sorprendente come lo abbia offerto completamente, ne mangiarono delle parti e dovette essere portato all’ospedale.
Successivamente Ngawang Chopel costruì anche un monastero a Maritika nei pressi di una grotta del Guru Rinpoche (considerato uno dei luoghi più sacri di Guru Rinpoche – dove si dice Lui avesse raggiunto l’immortalità).

Ngawang Chopel era con Lama Lawudo al tempo della sua morte. Lama Lawudo spiegò i segni che si manifestavano durante il processo della morte mentre lui stava morendo.

Sono nato in una famiglia molto povera, c’era un dubbio da parte di alcuni se fossi l’incarnazione, principalmente da parte del figlio di Lama Kunsang Yeshe. Quando Ngawang Chopel ha sentito questo è andato immediatamente in Tibet per consultare gli alti Lamas e tutti i 6 Lama che ha consultato hanno confermato senza dubbio che ero l’incarnazione del Lawudo Lama Kunsang Yeshe. Due dei sei alti Lama erano Sua Santità Tulshig Rinpoche (uno degli insegnanti di Sua Santità il Dalai Lama) e il suo guru radice il grande Lama Rongpu Sangye. Quindi in tenera età prima di andare in Tibet e al monastero di Pagri (piccolo ramo del monastero principale di Geshe) sono stato riconosciuto.

Prima di partire per il Tibet, il figlio di Lama Kunsang Yeshe mi ha accettato come incarnazione e ha promesso di restituirmi la grotta e i testi appartenenti a suo padre nel momento in cui sarei tornato dal Tibet.
Sono stato portato in Tibet da due zii, entrambi erano i miei insegnanti di alfabeto. Perché ne ho avuto due insegnanti di alfabeto? Il primo era di Thami vicino a Lawudo, si è preso cura di me. Quando ero molto piccolo (forse quattro anni), scappavo sempre e correvo a casa, quindi mia madre mi ha mandato lontano nel monastero di Rolwaling, un posto molto isolato in alta montagna vicino al Tibet, lì ero sotto la cura di un altro zio Ngawang Gendun, che mi ha anche insegnato l’alfabeto (tibetano). Sono rimasto con lui a Rolwaling per 7 anni, memorizzando e leggendo testi e facendo puja chiamate “shi-trol”.

Questi due zii mi portarono in Tibet, in Tibet rimasi con un altro zio, lui era nell’ Esercito indiano, poi ha incontrato una signora tibetana di Tsang, si sono sposati e hanno vissuto a Pagri, in Tibet. Pagri era un posto molto frequentato dai commercianti di Bhutan, Kalimpong, Lhasa, ecc. I 3 zii con altri Sherpa mi hanno lasciato nelle cure di mia zia mentre continuavano pellegrinaggio a Lhasa. Non mi hanno portato con loro perché pensavano che il viaggio sarebbe stato troppo difficile e sarei potuto morire, dato che ero ancora molto giovane. Dopo aver vissuto qualche tempo a Pagri (in giro), fuori dalla mia casa ho incontrato un monaco molto alto (apparentemente sembrava non conoscermi) e immediatamente mi ha chiesto se sarei stato suo discepolo (deve esserci stato un karma molto forte con lui). Gli ho risposto immediatamente “sì”. Il giorno dopo, al mattino, mia zia mi ha preparato un bel thermos di tè e del pane in un contenitore di bambù dentro un cestino, e mi ha portato al piccolo ramo del monastero principale di Domo Geshe Rinpoche che distava tra 15 e 20 minuti a piedi, dove ho incontrato di nuovo l’alto monaco – era il Lopon di questo piccolo monastero. Il Lopon ha sentito storie su di me da persone nel villaggio, che ero un Tulku da Lawudo vicino a Thami. Quindi il Lopon a proprio vantaggio interpellò l’oracolo del monastero se questo fosse vero.

Con tanto amore e preghiera,
Lama Zopa Rinpoche.
21 gennaio 2008